La cosa
importante da tenere sempre a mente è l’intonazione.
Per suonare
qualsiasi strumento ci vuole orecchio, cioè capire se una nota è intonata oppure
no. Per il violino il discorso è ancora più complicato per il fatto che sulla
tastiera non ci sono segni o altro che ci indicano dove sono le note, come può
essere sulla chitarra o sul pianoforte, ma le note le dobbiamo in qualche modo
cercare e memorizzare la loro posizione.
Abbiamo
visto che il primo dito cade naturalmente e il 90% dei casi è intonato da
subito. Su ogni corda provate a suonare la nota con il primo dito, poi lo
sollevate e suonate la corda vuota: dovreste accorgervi su le due note stanno
bene insieme, se è così allora vuol dire che eravate intonati. Quando avete
trovato la posizione giusta esercitatevi a trovare la nota al primo colpo.
Ricordate: le dita devo scendere dall’alto come fossero dei martelletti e
fatele scendere in modo naturale e morbido.
Ripetendo l’esercizio di trovare la
nota, le vostre dita memorizzeranno la posizione e la volta prossima che volete
suonare un SI o un FA le vostre dita sapranno dove andare!
Una volta
consolidato il primo dito potete cominciare a far scendere anche il secondo e
terzo dito. Per il quarto dito bisognerà aspettare un po’ di più.
Dunque,
abbiamo insistito molto sul primo dito, perché se mettete giù bene questo, per
gli altri non ci saranno grandi problemi di intonazione. In tutte e quattro le
corde le dita vanno disposte nello stesso modo secondo la schema:
①-----②-③-----④
Tra il ① e
il ② c’è lo spazio di un cm circa, il ② e il ③ sono vicini, ma non attaccati,
tra il ③ e il ④ c’è lo spazio di un cm.
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