domenica 4 agosto 2013

A CASA


Appena arrivate a casa dovete fare due cose molto importanti.
 
PRIMA COSA DA FARE: provare il vostro violino. Sistematevi in un luogo tranquillo e aprite la custodia. Fate attenzione a non far cadere nulla, infatti il contenuto di quella custodia è molto delicato. Il violino potrebbe subire gravi danni, l’archetto se cade di punta di spezza in modo irreparabile e la pece che trovate nello scompartimento apposito si sbriciola in mille pezzi se cade a terra. 

unviolinoperamico

Bene, ora prendete l’archetto e girate in senso orario quella vite che c’è al tallone (si chiama così la parte finale dell’archetto, quella più spessa per intenderci).

unviolinoperamico


 Giratela fino a quando fra i crini e la bacchetta ci sia lo spazio per far passare ipoteticamente una matita. 
   

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Ora sui crini dovete passare la pece che, come ho detto prima, trovate in uno scompartimento apposito. 



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Si presenta di un color rosso ambrato e la vostra che è nuova, sarà anche bella liscia. Prima di passarla sui crini dovrete graffiarla un po’ con della carta vetrata oppure con un coltello con i dentini: questa operazione la fate adesso perché la pece è nuova e bisogna fare in modo che in superficie ci sia un po’ di polvere, ma non dovete farla ogni volta che suonate. Va ripetuta, invece, quando comprerete una pece nuova, ma non preoccupatevi: una pece dura anche un anno (se non vi cade per terra!).

La pece va passata per tutta la lunghezza, cominciate dal tallone fino alla punta e poi tornate indietro. Alle volte si tende a passare più pece alla punta e al tallone passando via velocemente la parte centrale. Vi accorgerete, però che la punta e il tallone sono le due parti dell’archetto con cui si suona meno.

Perfetto, ora l’archetto è pronto e potete appoggiarlo in un posto sicuro, per esempio dentro la custodia. Adesso prendete il manico del violino con la mano sinistra proprio dove comincia il legno nero subito sotto i piroli che sono quelle viti che servono per accordare il violino e ve lo sistemate tra la spalla e la scapola sinistra con la mentoniera indovinate un po’? bravi, sotto il mento! Adesso con la mano destra prendete l’archetto in modo naturale così come vi viene, ma attenzione: evitate di toccare i crini con le mani altrimenti diventeranno scuri, e posizionatelo perpendicolarmente alle corde fra la fine della tastiera e il ponticello. Ora provate a stendere il braccio destro in modo da far scorrere avanti e indietro l’archetto sulle corde. Lo sentite il suono? Beh certo sarà da migliorare, ma l’importante è che state suonando!

SECONDA COSA DA FARE: cercare una buona scuola di musica o un buon insegante.  Imparare il violino da autodidatta è veramente molto difficile, soprattutto se è il vostro primo strumento. Appoggiarsi a una scuola di musica può avere i suoi vantaggi, come quello di avere degli sconti quando andrete a comprare qualcosa in un negozio di musica. Alcune scuole, infatti, si appoggiano ad un negozio particolare e lì mandano i loro allievi con la tessera della scuola per poter usufruire degli sconti su spartiti, spalliera e quant’altro.

Le lezioni sono individuali di solito di un’ora, ma non è raro trovare scuole che facciano lezioni da 45 minuti. Sicuramente la prima lezione viene chiamata di prova e quindi è gratuita. Come costi siamo intorno ai 20-25€ all’ora, ma naturalmente dipende molto dalla scuola e da quello che vi offre. Gli insegnanti che vengono assunti dalle scuole di musica sono tutti diplomati al conservatorio e quindi di un certo livello. Naturalmente la cosa principale è trovarsi bene con il proprio insegante, cioè avere un feeling che permette di rendere la lezione veramente proficua.

L’insegnante privato ha i suoi pregi e i suoi difetti. Innanzitutto potreste mettervi d’accordo dove fare la lezione, potrebbe venire anche a casa vostra, con un bel risparmio per voi. Certo c’è il discorso prezzo che è molto soggettivo, conosco insegnanti che chiedono 18€ all’ora e chi ne chiede 25€. Bisogno mettersi d’accordo in modo che la formula vada bene per entrambi, in modo da rendere il tutto molto più semplice.


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