Appena arrivate a casa dovete fare due cose molto importanti.
PRIMA COSA DA FARE: provare
il vostro violino. Sistematevi in un luogo tranquillo e aprite la custodia.
Fate attenzione a non far cadere nulla, infatti il contenuto di quella custodia
è molto delicato. Il violino potrebbe subire gravi danni, l’archetto se cade di
punta di spezza in modo irreparabile e la pece che trovate nello scompartimento
apposito si sbriciola in mille pezzi se cade a terra.
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Bene, ora prendete
l’archetto e girate in senso orario quella vite che c’è al tallone (si chiama
così la parte finale dell’archetto, quella più spessa per intenderci).
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Ora sui crini dovete passare la pece che, come ho detto prima, trovate in uno scompartimento apposito.
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La pece va passata per tutta
la lunghezza, cominciate dal tallone fino alla punta e poi tornate indietro.
Alle volte si tende a passare più pece alla punta e al tallone passando via velocemente
la parte centrale. Vi accorgerete, però che la punta e il tallone sono le due parti
dell’archetto con cui si suona meno.
Perfetto, ora l’archetto è
pronto e potete appoggiarlo in un posto sicuro, per esempio dentro la custodia.
Adesso prendete il manico del violino con la mano sinistra proprio dove
comincia il legno nero subito sotto i piroli che sono quelle viti che servono
per accordare il violino e ve lo sistemate tra la spalla e la scapola sinistra
con la mentoniera indovinate un po’? bravi, sotto il mento! Adesso con la mano
destra prendete l’archetto in modo naturale così come vi viene, ma attenzione:
evitate di toccare i crini con le mani altrimenti diventeranno scuri, e
posizionatelo perpendicolarmente alle corde fra la fine della tastiera e il
ponticello. Ora provate a stendere il braccio destro in modo da far scorrere
avanti e indietro l’archetto sulle corde. Lo sentite il suono? Beh certo sarà
da migliorare, ma l’importante è che state suonando!
SECONDA COSA DA FARE:
cercare una buona scuola di musica o un buon insegante. Imparare il violino da autodidatta è
veramente molto difficile, soprattutto se è il vostro primo strumento. Appoggiarsi
a una scuola di musica può avere i suoi vantaggi, come quello di avere degli
sconti quando andrete a comprare qualcosa in un negozio di musica. Alcune scuole,
infatti, si appoggiano ad un negozio particolare e lì mandano i loro allievi con
la tessera della scuola per poter usufruire degli sconti su spartiti, spalliera
e quant’altro.
Le lezioni sono individuali
di solito di un’ora, ma non è raro trovare scuole che facciano lezioni da 45
minuti. Sicuramente la prima lezione viene chiamata di prova e quindi è gratuita.
Come costi siamo intorno ai 20-25€ all’ora, ma naturalmente dipende molto dalla
scuola e da quello che vi offre. Gli insegnanti che vengono assunti dalle
scuole di musica sono tutti diplomati al conservatorio e quindi di un certo
livello. Naturalmente la cosa principale è trovarsi bene con il proprio insegante,
cioè avere un feeling che permette di rendere la lezione veramente proficua.
L’insegnante privato ha i
suoi pregi e i suoi difetti. Innanzitutto potreste mettervi d’accordo dove fare
la lezione, potrebbe venire anche a casa vostra, con un bel risparmio per voi.
Certo c’è il discorso prezzo che è molto soggettivo, conosco insegnanti che
chiedono 18€ all’ora e chi ne chiede 25€. Bisogno mettersi d’accordo in modo
che la formula vada bene per entrambi, in modo da rendere il tutto molto più semplice.
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