Visualizzazione post con etichetta indice. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta indice. Mostra tutti i post

sabato 24 agosto 2013

COME SI IMPUGNA L'ARCHETTO



Ora vediamo come si impugna un archetto.

Prima di dedicarci all’arco, esercitiamoci con una matita. Prendetela con la mano destra tenendola parallela al pavimento, la mano è morbida e le dita rilassate, senza stringere. L’indice, il medio, l’anulare e il mignolo saranno tutti rivolti verso l’esterno, mentre il pollice sarà verso di voi dietro all’anulare e si appoggerà alla matita con la punta del polpastrello, per fare questo dovrete tenere il pollice arrotondato, non flesso verso il palmo della mano. Ecco, la posizione delle dita sarà la stessa (più o meno) che avrete con l’archetto.



Bene, ora è arrivato il momento di prendere l’arco in mano. Certo non è leggero come una matita, ma dovrete comunque essere altrettanto rilassati e morbidi. Allora, il primo dito da sistemare è il pollice: vedete quella sporgenza nera all’altezza del tallone? Bene, vedete che è curva? Lì andrà a sistemarsi il polpastrello del pollice. 

 

Ricordate, curvo non flesso all’interno. Bene adesso farete ricadere le altre dita al di là della bacchetta. Davanti al pollice abbiamo medio e anulare, il polpastrello dell’anulare va a coprire quel pallino di madreperla, l’indice se ne sta un po’ sdraiato con le nocche rivolte verso la punta dell’archetto e il mignolo non sta nella stessa parte delle altre dita, ma si andrà a posizionare sopra alla bacchetta vicino alla vite. È l’unico dito che appoggia il polpastrello sopra la bacchetta, perché il suo compito è molto importante, serve a bilanciare il peso. Anche l’indice ha un compito speciale, ecco il perché della sua posizione distesa: è dando o togliendo peso all’indice che darete più o meno intensità al suono.

martedì 13 agosto 2013

COMPITO DELLA MANO SINISTRA



Vediamo ora la mano sinistra. Il suo compito è quello di sostenere il violino e di trovare le note sulle corde. Innanzi tutto il manico del violino andrà ad adagiarsi su quell’incavo naturale che si crea tra pollice e indice, lì appoggerete l’inizio della tastiera chiamato anche capotasto.



         
unviolinoperamico



Sostenere non vuol dire stringere o aggrapparsi, anche perché il violino è tenuto soprattutto dal contatto tra spalla e mento. Più avanti sarete, infatti, in grado di girare le pagine dei vostri spartiti liberando la mano sinistra e tenendo il violino con il mento.

Torniamo comunque alla nostra mano sinistra. Dunque abbiamo adagiato il nostro violino, vediamo le dita dove devono mettersi. Innanzi tutto il pollice non dovrà stringere il legno, ma sarà solo appoggiato. Se stringete troppo la mano non sarà più libera di scorrere avanti e indietro per la tastiera e comunque la parola d’ordine per chi suona il violino è MORBIDEZZA! Allora, la mano è morbida all’inizio della tastiera, a capotasto. In questa posizione provate a far scendere l’indice in modo naturale fino a premere la corda di LA, fate scorrere l’archetto…Bene, avete appena suonato la nota SI! Vedete dov’è l’indice? È avanti rispetto alla posizione del pollice.



                             
unviolinoperamico



Il pollice serve anche a questo: fa da punto di riferimento per il primo dito.  Abbiamo detto che con le dita si creano le note. Le dita verranno indentificate in questo modo: 


l’indice    è il “primo dito”

il medio   è il “secondo dito”

l’anulare  è il “terzo dito”

il mignolo è il “quarto dito”.



Avrete già capito che ogni dito crea una nota diversa su ogni singola corda. Quindi:



 Nella corda di SOL: 


Primo dito
LA
Secondo dito
SI
Terzo dito
DO
Quarto dito
RE











       

      Nella corda di RE:


Primo dito
MI
Secondo dito
FA
Terzo dito
SOL
Quarto dito
LA









                                                                                          

        Nella corda di La:



Primo dito
SI
Secondo dito
DO
Terzo dito
RE
Quarto dito
MI









               



      Nella corda di MI:



Primo dito
FA
Secondo dito
SOL
Terzo dito
LA
Quarto dito
SI