All’inizio
questa operazione è tutt’altro che semplice. Per accordare il violino vi
conviene concentrarvi sui “tiracantini".
Sono quelle
piccole vitine in fondo alle corde: è molto più semplice che non agire sui piroli
che sono invece quelle viti di legno all’inizio della tastiera e su cui sono arrotolate
le corde.
Innanzitutto
per accordarlo avrete bisogno di qualche supporto che può essere un pianoforte
o di un accordatore elettronico.
Se usate il
pianoforte cominciate a suonare il LA, poi prendete il violino e suonate il
vostro LA e ascoltate.
Com’è? Calante? Crescente? Giusto?
Se è
calante, cioè tende a essere di una tonalità più bassa del LA del pianoforte,
allora agite sul tiracantino della corda del LA e giratelo di pochissimo in
senso orario, ma proprio di pochissimo e poi riprovate.
Se è
crescente, cioè tende a una tonalità più alta, agite sul tiracantino girandolo
in senso antiorario sempre di pochissimo e poi riprovate.
Dovete fare
questa operazione per tutte le corde. È inutile dire che il pianoforte deve
essere chiaramente intonato…!
Se non
disponete di pianoforte (o anche tastiera, va bene uguale) potreste procurarvi
un accordatore elettronico.
Se siete
interessati all’acquisto dell’accordatore vi consiglio di prendere quello con
inclusa la funzione di metronomo, perché vi aiuterà moltissimo per l’esecuzione
di brani e quant’altro. Ce ne sono di vari prezzi, ma un accordatore con
metronomo costerà più o meno sui 20-25€, ma è sono soldi spesi bene.
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